Insieme alla sua sorella Yamato, questa Space Battleship Andromeda segna una importante novità per Bandai: per la prima volta delle astronavi vengono incluse nella serie maggiore Soul of Chogokin, invece che nella Soul of Popynica come era stato in passato.
Molti hanno storto il naso, ma a quanto pare la scelta di Bandai ha pagato, visto che il successo di queste navi in madrepatria è stato enorme. Decisamente minore invece il successo in Italia: solo pochi collezionisti le hanno comprate.
Comincio col dire che questa Andromeda è veramente spettacolare, davvero massiccia ed enorme; lo sculpt è veramente perfetto, anni luce avanti rispetto alla precedente uscita Daigokin.
Il metallo è presente in quantità decisamente maggiore rispetto alla precedente BPX-01, ma comunque siamo ancora ben lontani dal contenuto diecast di Aoshima; a occhio, sono in metallo il motore, la parte superiore su cui poggia il ponte di comando, i “reggimissili” inferiori, la parte anteriore della chiglia, le torrette. Direi 25% metallo, 75% plastica.
Ultima nota sui mitici “cazzilli luminosi”: le nuove navi hanno fortunamente eliminato la bruttissima pulsantiera della BPX, incorporando un comodissimo telecomando, che permette all’Andromeda di presentarci numerosi effetti sonori, varie musiche tratte dall’anime, e degli splendidi effetti luminosi+sonori per i cannoni a onde e i motori.
Oltre alle foto aggiungo, per la prima volta su Chogokin Mania, un video:
In definitiva, secondo me la migliore rappresentazione sul mercato della Andromeda; probabilmente chi dà enorme importanza al metallo continuerà a preferire la Daigokin, ma secondo me non ci sono davvero paragoni.
Bene Bandai, ma la regina della navi Aoshima rimane probabilmente imbattuta. Ma ora… sotto coi robot! CUMPRATE CAZZILLI LUMINOSI!!!
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