La fine del 2008 ci ha regalato questo gioiellino Bandai, prodotto sia nella versione liscia come semplice gx-44 che in quella deluxe (gx-44s) in associazione alla sua nemesi cattiva Black Ox.
Molto interessanti le soluzioni tecniche a livello di caviglie (sono estraibili e rappresentano i precursori di quelle del successivo gx-45) , gomiti (dove la possibilità di estrazione consente flessioni a quasi 180 gradi con risultati estetici però di una certa discutibilità) e ginocchia (in cui la presenza di sportellini sulla parte postero superiore delle gambe permette flessioni estreme e quindi consente di mettere il modello anche in ginocchio). Meno soddisfacente la soluzione dello snodo parzialmente estraibile dell’anca (soluzione fortunatamente ottimizzata nel successivo gx-45) dove i movimenti di lateralità rimangono comunque limitati vanificando in parte le notevolissime potenzialità di inclinazione delle caviglie.
Il tutto a fronte di un peso davvero ragguardevole visto l’ingente contenuto in zamak. Più ricco di plastica (seppur con un peso di tutto rispetto) e meno mobile il Black Ox.
A seguire alcune foto del mio gx-44s
Grazie Stefano, ottima recensione!